Dalla Prefazione di Angela Ales Bello
“È con particolare piacere che presento questo libro di Ilenia Buzzi, nel quale la ripresa, da un punto di vista storico e teoretico, della questione relativa al “corpo” ci aiuta in modo molto valido.
L’Autrice esamina con grande competenza il contributo della scuola fenomenologica movendo dal fondatore, Edmund Husserl, e analizzando i due filosofi fenomenologi francesi che hanno riflettuto sul senso della corporeità: Maurice Merleau-Ponty e Michel Henry. Mi sembra, infatti, che proprio la fenomenologia sia in grado di fornirci gli strumenti per analizzare adeguatamente il passaggio dall’attenzione al corpo alla svalutazione sostenuta dalle nuove correnti di pensiero e per prendere posizione nei confronti di queste ultime.
Certamente l’obiettivo del libro di Ilenia Buzzi non è quello di rivalutare la corporeità contro la gender theory o la queer theory, ma indirettamente ella ci mostra che, una volta messa in evidenza l’importanza della dimensione corporea, non sia più possibile ignorarla o sottovalutarla. L’Autrice si sofferma, piuttosto, su un altro importante aspetto della cultura contemporanea: quello che riguarda le manipolazioni della corporeità e sue alterazioni attraverso la tecnica, auspicando il rispetto nei confronti di questa basilare dimensione umana.
Possiamo notare che, in entrambi i casi, il corpo è sotto attacco o per svalutarlo o per utilizzarlo; siamo di fronte alla hybris umana, da ricondursi ad un delirio di onnipotenza, benché camuffato”.
Ilenia Buzzi è docente incaricato di Estetica, Fenomenologia, Filosofia della conoscenza, Storia della filosofia contemporanea presso l’Istituto filosofico-teologico San Pietro di Viterbo, e di Temi attuali di Antropologia presso l’Università Angelicum di Roma. È stata cultore della materia presso l’Università LUMSA di Roma.
Tra le sue pubblicazioni: Meditazioni sui 100 metronomi di Ligeti, La Critica (2008); Materie. Piccola storia di sette elementi monologanti, in Marco Giannoni. Opere, SIFARE (2011); La visibilità dell’informe e la sua ombra. Per una fenomenologia della bellezza pratica, in Estetica ed educazione alla fede, Elledici (2013); Techne e Pathos. L’essenza e il significato del sensibile nell’era della tecnica dispiegata, in L’umano e le sfide della tecnica, Morcelliana (2019).
Formato: 170 x 240 mm.
Pagine: 220
Copertina: opaca
Prezzo: € 13
Materia: Filosofia e teologia
ISBN: 9788898498055
Collana: Storia e Filosofia 7
Data di pubblicazione: marzo 2020
Add Comment