Descrizione
Alexandre Kojève, pensatore originale e profondo – avulso dai modelli correnti nell’ambito dei circoli intellettuali francesi – è essenzialmente noto per i suoi studi hegeliani. La fenomenologia kojèveiana ha un suo carattere proprio: non si rifà alla fenomenologia di Husserl, poiché Kojève appare restio a soffermarsi sulla mera riduzione fenomenologica, ma si avvicina a quella hegeliana, distinguendosene per un tratto essenziale, ovvero la chiara distinzione dell’essenza dei fenomeni dalle loro manifestazioni storico-empiriche.
Chiara Ariano si propone in questo testo di avvicinare i lettori ad un autore complesso e poliedrico, di non facile approccio, nella prospettiva della filosofia del diritto, alla quale Kojève ha dedicato la sua opera più rilevante. Il pensiero kojeveiano fonda sul riconoscimento la struttura relazionale dell’esistenza umana e muove dalla consapevolezza epistemologica del difficile processo di universalizzazione della coscienza e della sua oggettivazione, che costituisce in modo non negoziabile il rispetto pratico per la giustizia e l’alterità.
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